«Ancora non riesco a crederci»
Noe Seifert, collaboratore dell'UFSPO, ha fatto scalpore in ottobre vincendo la medaglia di bronzo nel concorso generale ai Campionati mondiali di ginnastica artistica di Giacarta. Di ritorno a Macolin, ci racconta come sta vivendo l'entusiasmo che lo circonda.
Noe, a Giacarta hai conquistato una medaglia storica per la ginnastica svizzera. Come ti senti dopo essere tornato alla vita di tutti i giorni?
È sempre ancora incredibile, ricevo tantissime congratulazioni da ogni parte. Allo stesso tempo, però, non c’è sosta perché presto inizieranno le prossime competizioni. E questo forse non è male perché mi permette di ritrovare la routine quotidiana.
Sei stato anche ospite del programma della SRF «Sportpanorama». Come gestisci il grande interesse che susciti attorno a te?
Il livello d’interesse è sicuramente ancora molto insolito per me. Durante la trasmissione «Sportpanorama» ero molto nervoso, persino più di quanto mi fosse mai capitato prima di alcune competizioni. Non sono davvero abituato a tutto questo trambusto e cerco di affrontare le cose una alla volta. Ad esempio, non rispondo a tutti contemporaneamente, ma mi prendo un po' di tempo per farlo e devo dire che funziona abbastanza bene.
Lavori per il programma di promozione dello sport Gioventù+Sport e assisti i clienti tramite la hotline. Quali sono gli aspetti più significativi di questo lavoro per te?
Da un lato mi aiuta finanziariamente, perché ho un'entrata regolare. Inoltre, da quando lavoro per G+S sono anche riuscito a vincere qualche medaglia: segno che il cambiamento ha avuto effetti positivi su di me (sorride). Se facessi solo ginnastica, forse sarei un po' sopraffatto dalla pressione. A proposito, la maggior parte dei ginnasti artistici lavora anche a tempo parziale.
Come riesci a conciliare sport e lavoro?
Con il mio impiego al 30 per cento è abbastanza facile, perché posso lavorare la mattina o a mezzogiorno in modo da avere tempo a sufficienza per allenarmi. Da quando ci alleniamo a Bienne, però, è diventato un po' più difficile. Al momento comunque sto facendo il corso di ripetizione per la SR per atleti di punta e quindi mi rimane sempre abbastanza tempo da dedicare agli allenamenti.
Macolin è il luogo di lavoro ideale per te?
Per i ginnasti artistici non c'è praticamente niente di meglio. Fino a poco tempo fa anche noi ci allenavamo a Macolin, ma attualmente la palestra è in fase di ristrutturazione per poter offrire in futuro un'infrastruttura ancora migliore. Al momento ci alleniamo a Bienne e anche quella palestra è di ottimo livello, sebbene il percorso per raggiungerla sia per me leggermente più lungo, dato che vivo a Macolin.
Quali sono le offerte che sfrutti a Macolin per allenarti e recuperare le energie?
Seguo le sedute di fisioterapia a Bienne perché nella palestra abbiamo un fisioterapista assunto a tempo indeterminato dalla Federazione svizzera di ginnastica. Una volta alla settimana mi faccio massaggiare presso lo Swiss Olympic Medical Center di Macolin e utilizzo la vasca calda o fredda per rigenerarmi dopo l'allenamento.
Come ti alleni attualmente?
Adesso mi sto preparando individualmente per le prossime competizioni con tre attrezzi e per i Campionati svizzeri a squadre con quattro attrezzi. Dopo i Campionati mondiali mi sono concesso una settimana di pausa, durante la quale ho potuto riposarmi e dedicarmi ad altro. Inoltre ho avuto tempo per festeggiare la mia medaglia e il mio compleanno. La ripresa degli allenamenti dopo la breve pausa è andata piuttosto bene. Mi alleno da una settimana e mezzo e sono riuscito a preparare alcuni esercizi più semplici in vista delle competizioni imminenti e quindi sono ottimista per le prossime settimane. Poi ci saranno le vacanze di Natale e potrò allontanarmi dal trambusto e dalle sfide agonistiche. È stato un anno impegnativo e non vedo l'ora di godermi questa breve pausa. In gennaio inizieranno poi i preparativi per i Campionati europei che si svolgeranno ad agosto.
Da giovane chi erano i tuoi modelli e come ti senti ora ad essere considerato tu stesso un esempio?
La mia fonte di ispirazione è sempre stato Kōhei Uchimura, che ad oggi è il GOAT indiscusso nella ginnastica artistica. Era un ginnasta fantastico, molto elegante. Faccio ancora fatica a credere di essere divenato a mia volta un modello. Mi sento ancora giovane, ma in realtà sono uno dei più anziani nella ginnastica. Comunque è bello guidare le giovani generazioni o rappresentare un esempio da seguire per loro. Spero che serva a qualcosa.

