«È proprio ciò che mi piace!» – la star dell'NHL Nico Hischier si trova a Macolin per la preparazione estiva
Prima scelta del draft NHL 2017, Nico Hischier (24) è attualmente capitano dei New Jersey Devils nella lega di hockey su ghiaccio migliore al mondo. Ogni anno nei mesi estivi il giovane atleta svizzero si allena per qualche settimana presso il Centro sportivo nazionale Macolin. Sulla terrazza del Grand Hôtel abbiamo avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con il simpatico vallesano.
Nico, vivi e giochi nello Stato del New Jersey (USA) e ogni settimana ti sposti di grande città in grande città. Ora ti trovi nella tranquilla Macolin. Come gestisci la transizione tra due mondi così diametralmente opposti?
Sono effettivamente due mondi diversi, ma ognuno con aspetti positivi. Sto volentieri oltreoceano, ma rientro altrettanto volentieri in Svizzera e a Macolin. È sempre un momento piacevole, in cui ritrovo persone che non vedevo da tempo. Inoltre a Macolin riesco ad allenarmi in modo ottimale.
Anche il contesto cambia completamente quando torni in Svizzera: durante la stagione ti alleni con i migliori giocatori di hockey del mondo, qui condividi la sala pesi o la palestra End der Welt con atlete ed atleti svizzeri provenienti da numerose discipline sportive.
È proprio ciò che mi piace! In questo modo incontro sportive e sportivi che praticano le discipline più disparate – anche numerosi giocatori di hockey su ghiaccio che conosco dai tempi dei juniori. Macolin ci offre tutto ciò che ci serve per preparaci al meglio.
Cosa ti piace particolarmente del Centro sportivo nazionale Macolin?
L'infrastruttura e l'offerta sono ottime: dalla sala pesi ai massaggi fino alla fisioterapia — tutto avviene ad alto livello. E come ho già detto prima: è sempre molto bello rincontrare le colleghe e i colleghi.
In qualità di svizzero all'estero sei stato esonerato dall'obbligo di prestare servizio militare. Tuttavia nel 2020 ti sei annunciato volontariamente alla scuola reclute per sportivi di punta 2020. Cosa ci puoi raccontare di quel periodo?
La mia SR è iniziata durante la pandemia, quando i centri fitness e le palestre erano chiuse. Nella SR avevo la possibilità di allenarmi e al contempo prestare servizio: un colpo di fortuna! Tuttavia la situazione era molto speciale; la SR è iniziata con una quarantena, dopodiché vigevano regole severe. Ci spostavamo in piccoli gruppi, ma riuscivamo comunque a incontrare qualche sportivo e ad assistere ai loro allenamenti. È stato un periodo inteso, ma sicuramente un'esperienza positiva.
Akira Schmid, uno dei tuoi tre compagni di squadra svizzeri nei New Jersey Devils, dovrebbe prendere servizio a Macolin nel quadro della SR della primavera 2024. Qualche consiglio?
Lo deve fare assolutamente! (ride)! Ma non sono in grado di dargli molti consigli. La sua SR sarà verosimilmente molto diversa dalla mia. Ma sicuramente gli dirò di cogliere questa occasione per conoscere altre atlete ed atleti e, naturalmente, di approfittare il più possibile degli allenamenti.
Questa estate trascorri due settimane a Macolin. Come ti prepari alla prossima stagione?
Ad inizio estate l'allenamento è piuttosto off-ice, dopodiché torno piano sul ghiaccio. Ad agosto mi allenerò invece con l'SCB. In questo modo posso partecipare ad allenamenti in squadra, un'opportunità ideale e per niente scontata. Forse mi recherò anche una settimana a Zurigo dove si allena un gruppo di giocatori NHL composto da Jonas Siegenthaler, Denis Malgin e Pius Suter. Il resto dell'estate lo sfrutto per viaggiare in lungo e largo nel mio Paese.
La scorsa stagione hai guidato da capitano i New Jersey Devils verso i playoff. Non succedeva da cinque anni. Siete inoltre riusciti a raggiungere anche il secondo turno, cosa che invece non succedeva da undici anni. Quando innalzerai la Stanley Cup al cielo?
Se posso scegliere... il prima possibile (ammicca). È molto difficile vincere la Stanley Cup. Ne è la dimostrazione il breve periodo passato nei playoff questa primavera: siamo usciti al secondo turno, ma fisicamente eravamo stremati. Non esiste un «quando», perché in questo modo ci si sottopone unicamente a una pressione inutile. L'importante è migliorare di anno in anno. Secondo me abbiamo fatto un grande salto di qualità rispetto all'anno scorso. Una progressione che in tanti si aspettavano solo tra uno o due anni. Il nostro obiettivo deve essere quello di accedere anno dopo anno ai playoff; e questo rappresenta già di per sé una grande sfida se si pensa che dopo 82 partite con 32 squadre solo 16 di esse accedono ai playoff. Abbiamo disputato un'ottima stagione e spero che potremo continuare così.
Se mai dovessi vincere la Stanley Cup, la porterai a Macolin, promesso?
(ride) Prima però la dovrò portare in Vallese. Ma ci farò volentieri un pensierino quando arriverà il momento. Per ora non riesco ancora a proiettarmi così lontano.
Maggiori informazioni
Ufficio federale dello sport UFSPO
Hauptstrasse 247
2532 Macolin


