Parità di diritti nella promozione di sportive e sportivi
Gli strumenti per sostenere le atlete e gli atleti nello sport di punta in Svizzera sono del tutto neutri dal punto di vista del genere e mostrano gli effetti desiderati. È la conclusione a cui giunge il rapporto in adempimento del postulato Baume-Schneider (21.4521) «Per compensi equilibrati che consentano di partecipare alle grandi manifestazioni sportive» che il Consiglio federale ha approvato nella sua seduta del 6 dicembre 2024.
In Svizzera lo sport è un settore in cui vi è un’interazione tra settore pubblico e strutture di diritto privato. Il compito della Confederazione è quello di creare delle condizioni quadro adeguate, anche dal punto di vista finanziario, per consentire di accedere allo sport indipendentemente dal genere o dallo status socioeconomico. In questo contesto le federazioni e le associazioni sportive nonché l’associazione mantello Swiss Olympic promuovono lo sport di massa, lo sport giovanile di competizione e lo sport di punta.
Nel suo rapporto in adempimento del postulato Baume-Schneider (21.4521) «Per compensi equilibrati che consentano di partecipare alle grandi manifestazioni sportive», il Consiglio federale giunge alla conclusione che gli strumenti esistenti per la promozione di atlete e atleti improntata all’uguaglianza siano sufficienti.
Gli strumenti esistenti promuovono le atlete e gli atleti allo stesso modo
Un elemento decisivo della parità di diritti nella promozione di atlete e atleti è l’erogazione di sussidi all’associazione mantello Swiss Olympic. Annualmente la Confederazione mette a disposizione di tale associazione circa 37 milioni di franchi. L’associazione mantello trasmette questo contributo alle federazioni sportive nazionali per sostenere la promozione delle varie discipline sportive.
Altri strumenti fondamentali della promozione dello sport da parte dello Stato sono la Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN), il sostegno alle grandi manifestazioni sportive e la collaborazione con i Cantoni e i Comuni, che promuovono le atlete e gli atleti con strumenti aggiuntivi.
Nella promozione dello sport e della parità di diritti di atlete e atleti nello sport di competizione, la promozione dello sport di punta nell’esercito sta assumendo un ruolo sempre più importante e permette alle atlete e agli atleti di conciliare lo sport con l’obbligo di prestare servizio. Negli ultimi anni la quota delle atlete nella SR sport di punta è aumentata costantemente. Inoltre ora anche le atlete e gli atleti disabili possono partecipare alla SR sport di punta.
Dopo che il capo del DDPS, la presidente della Confederazione Viola Amherd, nel 2019 aveva deciso di aumentare gradualmente il numero di persone ammesse alla scuola reclute sport di punta da un massimo di 35 persone a 70 persone per ogni scuola reclute, attualmente si sta valutando come migliorare e ampliare ulteriormente la promozione dello sport di punta nell’esercito.
Il tema della parità di diritti nella promozione di sportive e sportivi verrà nuovamente affrontato nel prossimo studio «Sport di prestazione Svizzera».
Documenti (in francese)
Rapport du Conseil fédéral en exécution du postulat 21.4521 Baume-Schneider du 16 décembre 2021
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