Passare al contenuto principale

ComunicazioniPubblicato il 7 marzo 2023

Sei coach africani conquistano Macolin

Provengono dal Mali, dall'Algeria, dal Burkina Faso, dal Camerun, da Gibuti e dalla Tunisia e a unirli è la passione per lo sport. Sei coach africani hanno preso parte per la prima volta ad un corso internazionale per allenatori nell'ambito del progetto di sviluppo per lo sport PAISAC (Programme d’appui international au sport africain et des Caraïbes), gestito da Olympic Solidarity e dall'Università di Losanna. Attualmente si trovano a Losanna, ma per una settimana sono stati ospitati anche a Macolin.

La prima parte del corso, della durata di tre settimane, si era svolta online nel novembre scorso. Per la seconda parte, anch'essa di tre settimane, un’allenatrice e cinque allenatori di diverse discipline sportive – canottaggio, nuoto, rugby, atletica leggera, calcio e pallacanestro – si sono recati in Svizzera, più precisamente a Losanna e a Macolin.

Attualmente il gruppo si trova a Losanna, ma la scorsa settimana è stato ospitato presso la sede dell'UFSPO di Macolin. Sotto la guida di Charles Pralong, collaboratore scientifico della Formazione degli allenatori Svizzera, i partecipanti hanno potuto beneficiare delle migliori condizioni per approfondire e sviluppare ulteriormente le loro competenze nell’ambito della formazione degli allenatori.

Charles Pralong non solo è il responsabile del progetto da parte dell'UFSPO, ma lui stesso si è occupato di «allenare gli allenatori», di organizzare l’intero piano settimanale a Macolin e, in parte, ha anche ricoperto la funzione di supervisore dei partecipanti, i quali, a parte un'unica eccezione, si trovano in Svizzera per la prima volta.

Per quanto diversi siano i Paesi da cui provengono i partecipanti, ciò che li accomuna è la loro passione per lo sport e per la promozione del movimento. In occasione della settimana a Macolin, Charles Pralong, insieme a Iwan Schuwey e Michaël Duc, hanno trasmesso loro preziose nozioni pratiche e teoriche su temi come l’allenamento della forza e della resistenza, la pianificazione degli allenamenti, l’esplosività e i vari metodi di misurazione delle prestazioni.

«Le condizioni sono perfette»

 

«Partecipare a questo programma è un grande privilegio e sono molto onorato di essere una delle due persone del mio Paese ad aver ricevuto una borsa di studio», afferma Kassim Yameogo, 41 anni, allenatore di atletica leggera del Burkina Faso. E prosegue: «In Svizzera posso imparare molto. Le opportunità sono impressionanti: tutte queste attrezzature e gli impianti! Ogni cosa è al suo posto e le condizioni sono perfette. Inoltre abbiamo ricevuto un’accoglienza molto calorosa. Ci aiutano dove possono. È davvero un piacere essere qui».

Le borse di studio di cui beneficiano i partecipanti sono erogate dall’Olympic Solidarity del Comitato Internazionale Olimpico (CIO), il quale offre un supporto a tutti i Comitati Olimpici Nazionali per i programmi di sviluppo, specialmente dove ce n’è più bisogno.

Mentre a Macolin gli allenatori hanno ampliato il loro bagaglio di conoscenze professionali, il programma delle tre settimane in territorio elvetico prevede anche attività ricreative come la visita alla sede centrale del CIO a Losanna o una partita di hockey su ghiaccio dell’EHC Bienne.

Nel gruppo regna una bella atmosfera e l’impegno dei partecipanti è tangibile: dopotutto hanno l’obiettivo di portare i rispettivi pupilli ai Giochi Olimpici del 2024 a Parigi. In merito alla settimana a Macolin Kassim Yameogo infatti afferma: «Posso trarre enormi vantaggi da ciò che abbiamo imparato ed è stato soprattutto interessante conoscere gli aspetti psicologici dell’educazione fisica e applicarli sia nella teoria che nella pratica. Quando tonerò a casa proverò a trasmettere tutte le conoscenze che ho acquisito durante questo soggiorno.»

Maggiori informazioni

Ufficio federale dello sport UFSPO

Comunicazione
Hauptstrasse 247
2532 Macolin